Concorso di progettazione: Recupero del Palazzo Cassa Mutua Artigiani da destinare a residenza universitaria – Brindisi
Archistart Studio insieme ai professionisti Ing. Vincenzo Congedo, Ing. Armando Dinoi, Ing. Verdiana Bursomanno e Geol. Stefano Margiotta si aggiudicano il primo premio.
La proposta progettuale vincitrice mira a trasformare l’ex Cassa Mutua Artigiani in un modello sostenibile per l’abitare, un luogo di servizi, studio, conoscenza lavoro e nuove opportunità, dove si insedierà una nuova comunità che sperimenterà la condivisione di servizi ed opportunità. La posizione baricentrica dell’immobile in tutto il quadrante urbano destinato al polo universitario e studentesco, candida l’ex Cassa Mutua Artigiani a luogo di aggregazione e connessione sociale, anche grazie alla realizzazione di una piazza, un grande spazio pubblico centrale ricavato all’interno della corte.
Suddivisione interna
Il progetto, fortemente orientato alla salvaguardia dell’identità architettonica dell’immobile, prevede la realizzazione di 52 posti letto in 24 alloggi di tipologia mista costituiti da 22 stanze singole, 14 stanze doppie, di cui 5 alloggi accessibili a diversamente abili e 3 appartamenti in co-living.
Al piano rialzato sono state collocate le principali funzioni comuni, una zona coworking, un’area svago, aree studio, sala riunioni e una piccola palestra, fruibili anche dalla piazza esterna. Al primo piano è prevista la mensa/caffetteria in continuità con il principale asse di collegamento alla città su via Federico II.
Ad ogni piano sono previste le cucine comuni e gli spazi distributivi sono attrezzati per lo studio o lo svago. Ai piani destinati alle residenze, insieme agli alloggi e nei luoghi favorevoli agli usi comuni sono stati collocati i luoghi della socialità, quelli del riposo e della concentrazione.
L’esterno
Il progetto mira a generare uno spazio pubblico innovativo grazie ad un intervento di rinaturalizzazione, all’uso di superfici permeabili e drenanti ed alla realizzazione di un giardino della sostenibilità, con essenze vegetali autoctone. Questa scelta progettuale consente di massimizzare l’approccio sostenibile degli interventi generando una water square che garantisce la raccolta ed il riuso delle acque meteoriche che saranno utilizzate per usi idrico-sanitari e per usi irrigui del giardino previsto nella porzione ovest della copertura.
Lo spazio esterno, ovvero la piazza, è ricavato dalla demolizione di una porzione di fabbricato, libera il grande spazio centrale garantendo il corretto valore aereo illuminante degli spazi distributivi, una diversa qualità spaziale all’immobile, ed una connessione immediata tra le diverse funzioni collettive.
Community Hub
Il cuore del progetto è rappresentato dallo student center al piano rialzato, che immaginiamo come un community hub destinato agli studenti, a nuove start up e stakeholders, che qui possano interagire per generare opportunità di crescita oltre che lavorative. Il mix funzionale proposto consente di stabilire partnership pubblico private per la gestione di specifici servizi.
Il terrazzo oltre ad ospitare le componenti impiantistiche ed il fotovoltaico, prevede spazi per il workout e il tempo libero. Tutto il progetto interviene sull’immobile, perseguendo scelte sostenibili, attraverso l’uso di materiali ecosostenibili, riciclabili, ad alta efficienza e a ridotta manutenzione nel lungo termine.
«La proposta progettuale immagina il complesso architettonico dell’Ex Cassa Mutui Artigiani come una macchina che genera valore sociale ed economico, una cerniera sociale tra l’università e la città, grazie soprattutto alla diversificazione delle funzioni: le residenze, i servizi e gli spazi di relazione con la città.»
